Variazioni da un enigma
di Lestingi
con De Venuto Lestingi
Regia di Leo Lestingi
DAL 5 AL 17/ GIUGNO 2018
TEATRO DUSE
BARI
Lo spettacolo è ispirato ad una serie di testimonianze e di frammenti letterari del Novecento scandinavo e fa riferimento a Enigma Variations, composizione del musicista inglese Edward Elgar (1857-1937), che consiste in quattordici variazioni su una melodia che sembra impossibile individuare e su cui sono state fatte molte ipotesi. A Elgar piace l’arcano, e dunque gioca sul tema senza ricorrere a classiche citazioni, e accendendo la composizione di timbri e colori orchestrali, ponendosi in rapporto soprattutto emozionale con la melodia originaria: una melodia accennata, nascosta e inafferrabile come il sorriso della donna sognata.
Sulla doppia fascinazione della musica di Elgar e di una donna – entrata in modo diverso, ma ugualmente incisivo, nella vita di due uomini – si regge Hélène. Variazioni da un enigma, fra commedia e tragedia: un thriller dei sentimenti con drammatici colpi di scena, mai prevedibile, in cui l’ironia più tagliente trascolora in commozione, la tenerezza in folle crudeltà.
È la storia del confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko – misantropo, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita su un’isola nordica (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) – e Erik Larsen, giornalista cui lo scrittore concede un’intervista. Procedendo per agnizioni e rivelazioni, l’incontro si trasforma in un affannoso e coinvolgente disvelamento di verità taciute.
Il lavoro, in un allestimento semplice e sobrio, si regge sostanzialmente sulla resa scenica e interpretativa di due attori maturi e sensibili per cultura ed esperienza, ben noti al pubblico del “Duse” (e non solo), come Lino De Venuto e Leo Lestingi, che hanno già in passato collaborato insieme (Ne Il Vangelo secondo Giuda di Teo Saluzzi e in Pilato e Nicodemo. Un dialogo di Massimo Cacciari, ad esempio). Interpreti che, pur nella diversità delle loro esperienze e della loro formazione, hanno sempre promosso e ricercato, nell’ambizioso confronto artistico, un senso “alto” dell’animazione e dell’impegno culturali, e dell’umile servizio ad una dimensione teatrale capace di tornare ad essere un “luogo” autentico dove si dibattono e si agitano le domande fondamentali dell’uomo.
Leo Lestingi

L’ha ribloggato su Crescenza Caradonna's Blog .
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