Nasce a Trieste Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli.
Nel 1911, pubblica il suo primo libro “Poesie”.
Di carattere introverso e incline alla depressione, Saba ha una vita segnata da crisi esistenziali.
Nel 1929, si sottopone a terapia psicoanalitica con Edoardo Weiss, allievo di Freud, che ha in cura anche Italo Svevo.
La psicanalisi influenzerà notevolmente la sua poetica.
Ebreo, durante la Seconda Guerra Mondialeècostretto a nascondersi con la moglie e la figliaLinuccia per sfuggireallapersecuzionerazziale e alladeportazione, riuscendotuttavia a far pubblicare, a Lugano, la raccolta “Ultime cose”, che, nel 1945, entra a far parte dell’edizione definitiva de “Il Canzoniere”, l’opera che comprendetutta la suaproduzionepoetica.
Muore a Gorizia nel 1957.
CURIOSITÀ
Primi libri di poesie
Nel 1911 pubblicò, a proprie spese e con lo pseudonimo di Saba, la sua prima raccolta di versi, Poesie, con la prefazione di Silvio Benco, a cui fece seguito, nel 1912, nelle edizioni della rivista La Voce, la raccolta Coi miei occhi (il mio secondo libro di versi), successivamente reintitolata Trieste e una donna.
a cura di Crescenza Caradonna
L’ha ribloggato su My little poetry by Cresy Crescenza.
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