IL BUONGIORNO_di Crescenza Caradonna
“GIORNATA MONDIALE DELLA TOLLERANZA”
Quando nel 1995, l’UNESCO proclamò il 16 novembre la Giornata Internazionale della Tolleranza, conteneva non meno di 16 tra accordi, dichiarazioni, convenzioni e raccomandazioni, tutte relative al bisogno di tolleranza nel pianeta. Tutti i punti sono attuali oggigiorno, e tutti devono ancora essere pienamente rispettati.
Il mondo di oggi si confronta quotidianamente con la guerra, con il terrorismo, con i crimini contro l’umanità, con la pulizia etnica, la discriminazione delle minoranze e dei migranti, e con una serie di altri abusi contro gli esseri umani. La stessa globalizzazione, pur avvicinando gli abitanti del mondo, può provocare un involuzione e maggiori paure. Con le minaccie alla vita del pianeta che vanno aggravandosi, così anche aumentano le potenziali tensioni che conducono all’intolleranza.
Sappiamo come contrastare queste tensioni. Sappiamo che i nostri strumenti migliori sono la diversità culturale, l’impegno per uno sviluppo sostenibile e un’educazione alla tolleranza e alla pace. Sappiamo che i nostri pilastri fondanti sono una vigorosa società civile, attenta ai diritti umani, e media liberi e responsabili.
Però sappiamo anche che i fondamentali agenti del cambiamento sono gli Stati che sottoscrivono accordi e convenzioni internazionali. Le politiche che vengono portate avanti sono loro responsabilità, sebbene la comunità internazionale abbia il gravoso compito di aiutarli.
Quella di oggi è un’occasione per ricordare i Capi di Stato dei loro impegni e dei loro doveri. L’imperativo della tolleranza è chiaro a tutti noi, ma deve essere ancora più forte. Nel celebrare la Giornata Internazionale della Tolleranza, ricordiamoci che il nostro lavoro inizierà nuovamente domani.
Si parla tanto di TOLLERANZA ma oggi non se ne vede alcuna in tutti i settori della nostra società, come non sottolineare gli innumerevoli fatti di cronaca che fanno banco ogni giorno su tutti i quotidiani nei quali sembra d’essere tornati indietro di decenni, per la crescente intolleranza che aleggia tra le persone di potere o comuni cittadini.
Che sia l’insulto all’assessore donna di turno, alla persona di colore, al gay o lesbica, alla casalinga o lavoratrice , all’attrice poco accondiscendente alle voglie del produttore di turno, è tutto un rincorrersi di intolleranze.
TOLLERANZA è un termine relativo alla capacità di sopportare, senza esserne danneggiati, qualcosa che di per sé potrebbe essere spiacevole o dannosa, in senso sociologico la tolleranza si manifesta in chi, teoricamente e praticamente, mostra rispetto nei confronti di coloro che pensano e agiscono credendo in diversi principi relativi alla religione, alla politica, all’etica, alla scienza, all’arte e alla letteratura. La tolleranza non può essere definita in senso positivo come una virtù poiché riguarda una negatività che viene sopportata per una serie di motivi che escludono un’accettazione piena e senza condizioni di ciò che viene tollerato. Tuttavia la tolleranza esprime una funzione positiva nel senso che fa apparire una diversità di opinioni che dal confronto dialettico possono procurare una più ampia verità.
Alla luce di tutto questo facciamo mente locale a ciò che accade attorno a noi affinchè oggi, nella GIORNATA MONDIALE DELLA TOLLERANZA tutto lo sia davvero tollerante nei gesti e nelle parole, anche nei giorni futuri che verranno.@
diCrescenza Caradonna
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