
Facchetti, il campione della Grande Inter
Muore a Milano Giacinto Facchetti , calciatore e dirigente sportivo. Uomo cardine della “Grande Inter” con la quale vince la Coppa dei campioni nel 1964 e nel 1965, e gli scudetti nel 1963, 1965, 1966 e 1971. Con la squadra nerazzurra vince anche due Coppe Intercontinentali e una Coppa Italia. Abile marcatore e discreto incursore d’area, è il primo terzino “fluidificante” della storia del calcio, il primo cursore di fascia in grado di crossare al centro dell’area. Giocatore corretto, viene espulso una sola volta nell’arco di tutta la sua carriera. In onore di Giacinto Facchetti l’Inter ha deciso di ritirare la maglia numero 3. Alla sua memoria, ed in particolare per i grandi valori morali che ha espresso in tutta la sua vita professionale, la Lega Nazionale Professionisti ha intitolato il Campionato Primavera “Trofeo Giacinto Facchetti”, e La Gazzetta dello Sport ha istituito il premio “Il bello del calcio”, per promuovere e premiare i comportamenti in campo all’insegna della correttezza e dei valori.
Geronimo il guerriero sotterra l’ascia
A Skeleton Canyon, in Arizona, Geronimo, il capo Apache che per più di trent’anni aveva tenuto testa all’esercito americano, si arrende al generale Nelson Miles. Sconfitto da 5000 soldati, da centinaia di ausiliari e dal fuoco delle prime mitragliatrici, il più indomito dei capi indiani diventa presto un mito. Cento anni dopo la sua morte il suo volto viene cucito sulle giubbe dei parà americani.
Albert Schweitzer, il medico dei poveri
Muore Albert Schweitzer medico, missionario, teologo organista tedesco. Nato a Kaysersberg, il 14 gennaio 1875 si trasferisce nel 1913 nel paesino di Lambarene’ nell’Africa Equatoriale francese . Insieme alla moglie Hélène Bresslau, infermiera, dedica la sua intera esistenza alla cura dei malati, vincendo la loro paura e diffidenza e diventando per gli indigeni un fondamentale punto di riferimento. A Lambarene’ fonda un ospedale capace di accogliere centinaia di ammalati. Nel 1953 gli viene conferito il Nobel per la pace.
LA REDAZIONE
L’ha ribloggato su Crescenza Caradonna >Cronaca<.
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